Nell’ambito del B2B poche attività di marketing come le fiere offrono importanti spunti di riflessione sulla capacità delle aziende di esprimere con efficacia competitiva il proprio valore. Per questo da sempre Bigi+Gregoli sostiene con forza il ruolo che la Comunicazione ha nel contesto fieristico per trasferire con la massima efficacia l’identità aziendale.
Il tema è importante, eppure ancora oggi, in molti casi, chiaramente sottovalutato. La ragione più probabile è la cultura estremamente pragmatica di molte aziende, convinte, giustamente, che per loro parli il prodotto ma non altrettanto convinte, purtroppo, del fatto che questo possa non essere sufficiente.
La cultura del Fare è preziosa: molte storie di successo nascono da una grande idea di prodotto o di produzione, in un momento o in un contesto giusto. Ma prima o poi la concorrenza si adegua ed è a quel punto che si dovrebbe comprendere che Fare non basta più. Occorre cominciare a Pensare in termini più ampi.
Ogni azienda, più o meno consapevolmente, si chiede che cosa penserà il mercato di lei. Molte, ma non tutte, si chiedono quale sia la loro reputazione nei confronti di quella dei concorrenti. Molte meno si pongono il problema di cercare un riscontro più oggettivo della loro opinione o di occasionali feedback raccolti in modo spesso casuale.
Ma la Reputazione si può misurare ed è sempre più importante farlo, per capire come diventare più competitivi. Sapere in modo oggettivo quali sono gli elementi di Reputazione più importanti per il mercato, in quali di questi siamo inadeguati rispetto alle richieste del mercato o non all’altezza dei concorrenti può essere decisivo.
Per questo, Bigi+Gregoli ha deciso di affrontare il tema della Reputazione Aziendale in maniera professionale con l’obiettivo di fornire alle aziende uno strumento operativo, agile ed economico per misurarla, nel contesto più coerente col tema: la fiera.